Jullien rivisita Confucio e gli altri grandi pensatori taoisti: il saggio è senza idee perché non ne ha di preconcette, è aperto a ogni possibilità. Nella sua ricerca Jullien s’inoltra su sentieri cinesi a braccetto con Eraclito, Montaigne e Heidegger, dando al lettore l’idea che la saggezza permetta a un filosofo europeo di andare un po’ più in là rispetto a dove arrivano tutti gli altri.
filosofo decisamente sottovalutato…
vorrei, gentilmente, entrare nella comunità