In un mondo dove anche l’intelligenza e le sue pretese fanno parte di quell’universale idiozia che accompagna il genere umano fino alla morte e forse oltre, esistono macchine che tentano di volare e piromani sfortunati col fuoco, donne perseguitate da bande di corteggiatori e mariti che pensano solo al sistema solare, Cesari Lombrosi sospetti di scemenza congenita e nobiluomini così artefatti da rischiare ogni tanto di screpolarsi, pittori che non capiscono la propria pittura e critici che non capiscono le proprie parole. E poi, se non bastasse, nani e calamite, donne balena e calcolatori fenomeno, re magi un po’ bizzarri e ingenue famigliole in gita domenicale… Una scrittura serena, non vanagloriosa; perché anche l’intelligenza e le sue pretese fanno parte di quell’universale idiozia che accompagna il genere umano dalla nascita fino alla morte e forse oltre.